Siamo tutti consapevoli della tossicità del piombo e dei suoi effetti nocivi sulla salute umana.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato il piombo come una delle 10 sostanze chimiche di maggiore preoccupazione per la salute pubblica poiché l’avvelenamento da piombo è responsabile di numerose malattie. Si ritiene addirittura che il piombo sia il principale responsabile del crollo dell’Impero Romano, poiché i romani lo usavano per costruire tubature dell’acqua e come dolcificante per il vino!
Ma il piombo è un metallo fantastico, quando si parla di lavorazione dei metalli, aggiunto ad acciai, alluminio e ottone.
Le sue proprietà autolubrificanti e la sua delicatezza riducono la quantità di energia consumata e il tempo necessario per lavorare qualsiasi parte metallica e migliora la finitura superficiale senza effetti significativi sulle proprietà meccaniche delle parti.
Le normative governative di tutto il mondo stanno progressivamente bandendo il piombo dalla maggior parte delle sue applicazioni, ma consentono ancora l’utilizzo di percentuali ridotte di piombo nei metalli destinati alla lavorazione dei metalli.
In Hydronit guardiamo al futuro e seguiamo fermamente i principi di sostenibilità. Per questo motivo abbiamo deciso di intraprendere, primi in Italia nel settore dell’oleodinamica, la ricerca e la sperimentazione di barre estruse in lega di alluminio NO PIOMBO per realizzare la nostra gamma di collettori idraulici.
I primi risultati sono incoraggianti poiché siamo riusciti ad ottenere blocchi collettori perfettamente finiti con un leggero aumento dei tempi di lavorazione, adottando macchine CNC robotizzate di ultima generazione, utensili avanzati in diamante policristallino e parametri e tecniche di taglio adeguati.
Hydronit eliminerà completamente il piombo dai suoi blocchi di alluminio nel giro di poche settimane, non appena le attuali scorte di leghe di alluminio standard saranno esaurite, e trasmetterà ai propri clienti i vantaggi di lavorare in un ambiente più pulito e sicuro.